mercoledì 1 ottobre 2014

Perché non mangiare cadaveri ?


C’è davvero bisogno di rispondere a questa domanda?
Messa in questi termini è una domanda scontata, chi mangerebbe cadaveri* o carogne ?

Eppure se ci viene sottoposta impacchettata, colorata, condita e profumata siamo addirittura abituati a dire che è buona e che faccia bene.

Basterebbe pensare cos'è, da dove viene e cosa ha causato, per capire se nel nostro piatto c'è del vero cibo o c'è solo morte, sofferenza, distruzione e veleno.

Purtroppo però troppo spesso non si fa il collegamento e finiamo per fidarci della forma anziché del contenuto e come animali in cattività finiamo per ingurgitare tutto quello che ci viene propinato invece di mangiare secondo natura.

Con gli animali in cattività poi abbiamo in comune anche la gabbia, nel nostro caso però è più mentale che fisica, una gabbia fatta da pregiudizi e preconcetti, da abominevoli consuetudini spacciate per sane e naturali tradizioni, dove chi pensa e agisce fuori dagli schemi è visto quasi come fosse un pazzo o un rivoluzionario.

Abbiamo completamente perso la bussola e la soluzione non può essere protestare in piazza o avere continui alterchi con chi non la pensa e non si comporta come noi.

Talvolta l'aggressività può essere un'arma a doppio taglio, finiamo per mettere dei muri tra noi ed i nostri interlocutori che sentitisi attaccati si disconnettono e smettono di ascoltare qualsiasi buona ragione da noi addotta.

La lunga via verso un mondo migliore, dove non ci sarà più bisogno di fare del male a nessun essere vivente per riempire i nostri piatti, passa per una salda presa di coscienza ed una consapevolezza generalizzata che si possono ottenere solo attraverso un evoluzione fisica, mentale e spirituale completa, pacifica e costante.

"Dà vita a buoni esempi: non avrai bisogno di scrivere buone regole." (Pitagora)

 Felice Vita
Salvo
Nota:
* “Cadavere: Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura cristiana che, nel nome della superiore dignità spirituale dell'uomo, ha imposto termini differenziati per i corpi morti degli altri esseri - cadavere designa unicamente il corpo umano dopo la morte, mentre quello degli animali è preferibilmente chiamato carcassa e, se in putrefazione, carogna. (...)”
(Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/cadavere_(Universo_del_Corpo)/)

Soprassediamo sulla vile e specista azione di voler distinguere tra un corpo senza vita umano e non umano, ma se pure non si tratta di cadavere si tratta comunque di carcassa o meglio di carogna (perchè quando mangiamo la carne e già da un bel po’ in putrefazione).

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