lunedì 13 aprile 2015

Guarire dalla Sclerosi Multipla si può?

Marcello Pamio - tratto da Effervescienza nr. 71, inserto della rivista Biolcalenda, http://labiolca.it/effervescienza


La tecnologia in ambito medico sta facendo miracoli ogni giorno: siamo in grado di monitorare dall’ospedale il cuore di una persona comodamente seduta nel proprio divano di casa tramite un collegamento wifi; siamo perfino in grado di operare a distanza pilotando un robot chirurgo…
Eppure, nonostante questi e tanti altri passi da gigante fatti negli ultimi anni, le malattie cronico-degenerative e tumorali sono in crescita esponenziale: come mai? 
Ufficialmente nel mondo ci sarebbero 80 milioni di persone con l’Alzheimer; il cancro verrebbe diagnosticato a 15 milioni di persone ogni anno e solo negli USA, 500 mila persone morirebbero per una coronaropatia, 1 milione e mezzo per attacco di cuore e circa 3 milioni subirebbero un infarto silente. 
In Italia ogni 14 minuti muore una persona di infarto e ogni 10 minuti una di ictus.
La domanda che sorge spontanea è la seguente: cosa serve tutta questa tecnologia se non siamo in grado di prevenire e/o guarire queste malattie?

Storia della Sclerosi
Il termine sclerosi multipla (SM) risale alle prime osservazioni fatte da alcuni medici come Robert Carswell, Jean Cruveilhier e Jean Martin Charcot. Fu il neurologo Charcot che nel 1868 notò nel sistema nervoso centrale (cervello) e nel midollo spinale alcune zone dure (da cui il greco scleros che significa indurimento), alterate, dalla superficie arrotondata, chiamate proprio per questoplacche. 
I disturbi neurologici osservabili della SM sono diversi: motori, visivi, legati all’equilibrio, sensazione varie, problemi sessuali, difficoltà urinarie.

Cellule nervose: mielina e assoni
Il cervello umano è composto da oltre 100 miliardi di neuroni. Oltre ai neuroni vi sono le cellule gliali che sono dieci volte più numerose e hanno una funzione nutritiva e di sostegno ai neuroni stessi, assicurando l'isolamento e la protezione dei tessuti nervosi. 
Ogni neurone ha un solo assone, cioè una fibre nervosa che permette la trasmissione degli impulsi dal cervello ad altre differenti aree periferiche. Gli assoni sono ricoperti da una guaina di mielina.
La mielina è un vero e proprio isolante di colore bianco costituita da acidi grassi insaturi.
I miliardi di cellule nervose che formano il cervello emettono l’impulso nervoso, il quale partendo dalla zona centrale del neurone, scorre lungo l’assone fino alla sua terminazione, da dove, grazie a sostanze chimiche e micro potenziali elettrici, viene trasferito ad un secondo neurone.

La demielizzazione 
La SM è caratterizzata dalla demielizzazione degli assoni. 
Nell’assone in cui si è danneggiata la guaina mielinica isolante, l’impulso elettrico non può scorrere in maniera corretta, perché si forma un vero e proprio cortocircuito. La progressiva degenerazione della mielina, fa sì che vengano bloccate le trasmissioni degli impulsi nervosi lungo le fibre del cervello e del midollo spinale, con il risultato di 
alterazioni e debolezza muscolare, deficit motorio o paralisi.

Cure ufficiali
La medicina allopatica, non conoscendo la causa della SM, non ha alcuna cura. L’armamentario farmaceutico spazia da corticosteroidi, steroidi, immunosoppressivi, antinfiammatori, farmaci tipo azatioprina, ciclofosfamide, interferone-beta. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la malattia procede inesorabile.
La Medicina Naturale invece ha le idee molto più chiare…

Amalgama, vaccini & sclerosi
Dei danni del mercurio ce ne siamo giù occupati nell’inserto Effervescienza di maggio 2009, dal titolo: “Avvelenati da mercurio”.
L’uso dell’amalgama dentarie non è recente: secondo alcuni ricercatori americani se ne ritroverebbero tracce risalenti al 659 a.C. Ma fu all’inizio nel 1826 che un dentista francese di nome Caveau mise a punto l’amalgama dentaria nella sua forma attuale: con il 50% di mercurio.
L’amalgama al mercurio attraversa l’oceano e sbarca negli Stati Uniti nel 1833.
Nel 1840 nasce l’American Society of Dental Surgeon (ASDS, l’associazione americana dei chirurghi odontoiatri) e la prima cosa che fece fu quella di proibirne l’uso! Nel 1856 sulle ceneri della ASDS nasce l’ADA, l’American Dental Association (l’assodentisti) che invece autorizzò l’uso delle amalgame in tutti i materiali di otturazione!

La sclerosi appare quasi nello stesso periodo in cui appaiono le amalgame dentarie!
Oggi è risaputo da tutti, ad eccezione dei ministeri della salute pubblica che lo usano nei vaccini, che il mercurio è uno dei metalli più tossici che esistano, e non solo per le guaine mieliniche.
Nulla di strano purtroppo, perché tali informazioni erano note all’inizio del secolo scorso. 
Il 16 giugno del 1928 nella rivista di Chimica applicata esce un articolo del prof. Stock dell’Istituto di Chimica della Scuola tecnica superiore di Karlsruhe, dal tiolo: “I danni del mercurio e delle otturazioni con amalgame”. Nell’articolo il professore elencava alcune delle patologie dovute al mercurio rilasciato dalle amalgame: “stanchezza, grande spossatezza, nervosismo, irritabilità, perdita di memoria, ebetismo, cefalee, depressione, sanguinamento gengivale, diarree, muco e secrezioni catarrali, gola infiammata…
Il sale di mercurio (thimerosal), un composto organico contenente il 49,6% di mercurio, è stato usato per decenni come battericida nei vaccini per i neonati e tuttora si trova in alcuni vaccini.
Nel 2005 il Senato statunitense ha vietato la somministrazione di vaccini contenenti “tracce di mercurio” a bambini di meno di 3 anni e a donne incinte. Il motivo è semplice: è ritenuto responsabile di migliaia di casi di autismo e altre patologie gravi, tra cui anche l’Alzheimer, il Parkinson e la SM.
La casa farmaceutica Eli Lilly, la prima ad utilizzare il sale di mercurio, era perfettamente al corrente fin dall’inizio che il mercurio era tossico e poteva anche uccidere, ma nonostante tutto ha continuato a usarlo. Nel 1930 testò il prodotto su 22 malati terminali di meningite che morirono rapidamente. Una catastrofe sanitaria di cui non fece menzione, dichiarando invece che il thimerosal era assolutamente sicuro!

Visione Naturale della SM
Secondo la visione naturale, tutte le malattie evolvono secondo un andamento ben preciso:

indebolimento  > irritazione  > infiammazione > sclerosi > ulcerazione > tumori.

A monte della sclerosi c’è sempre irritazione e infiammazione dei tessuti, organi e guaine.
Quindi la SM è una malattia caratterizzata da infiammazioni, irritazioni, sangue grasso, denso, viscoso, colloso, carico di acidi metabolici e tossine pericolosissime come i metalli pesanti. 
Qual è la causa? Il nostro stile di vita! 
Alimentazione basata su proteine animali e cereali raffinati che acidificano e infiammano; sostanze nervine (thé, caffè, cioccolate, ecc.) che oltre ad acidificare fanno perdere energia vitale; cibi morti pregni di chimica letale (pesticidi, additivi, aromi, metalli pesanti), che avvelenano tutto il sistema.

Alimentazione proteica
Tutte le proteine di origine animale acidificano, avvelenano e rendono sempre più denso il sangue, rallentano il metabolismo, impigriscono il sistema linfatico e infiammano ghiandole, tessuti e organi. 
Il loro metabolismo da origine a sostanze come: cadaverina, putrescina, ptomaine, indòlo, scatòlo, tutti sottoprodotti tossici, alcuni dei quali cancerogeni, in grado di danneggiare organi e apparati.
I grassi animali sono inoltre la principale fonte di inquinamento da metalli pesanti, proprio perché i metalli sono lipofili, cioè si attaccano e si accumulano nel grasso. I pesci per esempio hanno livelli stratosferici di mercurio, e più si sale nella catena alimentare, più aumenta: lo squalo arriva a 5000 microgrammi per chilo! Lo stesso dicasi per le vacche da carne e da latte.
Nell’uomo i metalli ingeriti con l’alimentazione o le amalgame o i vaccini si accumulano nei corpi grassi: organi e ghiandole (seno, prostata, fegato, cervello, ecc.) e soprattutto nelle guaine mieliniche….
Per concludere, l’attuale alimentazione odierna produce a livello metabolico molti acidi: cloridrico, lattico; muriatico, acetico, tannico, urico, solforico e nitrico, i quali possono intaccare gli apparati, le cellule e le guaine...
Questo è il motivo per cui una dieta crudista vegana produce risultati straordinari in tutte le patologie degenerative, e nella SM vere e proprie guarigioni testimoniabili.

Le neurotossine
Nell’eziologia delle sclerosi vanno ricordate anche le eccitotossine (glutammato e aspartame) perché giocano un ruolo importante. Rimandiamo all’articolo di Effervescienza di ottobre 2009: “Il gusto che uccide”.
La barriera emato-encefalica (BE) che protegge il cervello possiede all’interno e all’esterno dei recettori per il glutammato (neurotrasmettitore). Quando arriva il glutammato (dado vegetale è glutammato monosodico) i recettori si aprono ed entrano nel cervello tutte quelle sostanze che si trovano nel sangue (tossine, veleni, acidi e metalli come mercurio e alluminio). Metalli come alluminio, mercurio, piombo, cadmio possono far scatenare patologie degenerative come SM, Parkinson e Alzheimer.

Cosa fare?
Innanzitutto comprendere che la malattia non è una nemica da sgominare, ma un mezzo prezioso di guarigione. Se è vero che la malattia è un meccanismo perfetto di espulsione delle tossine, combatterla e/o bloccarla è tanto assurdo quanto inutile.
La sapienza perfetta e impareggiabile del corpo di autoguarirsi e ritornare in equilibrio è fuori da ogni discussione a condizione però che gli vengano garantite le condizioni per farlo.
Dopo quanto detto, è scontato sottolineare che la parola d’ordine nella SM è depurazione e detossificazione. 
Un regime alimentare rivitalizzante a base di alimenti vegetali crudi, vivi, ricchi di energia e forze vitali; un programma rieducativo che potenzi la respirazione e l'attività muscolare; un importante apporto di luce solare, sono alcuni degli ingredienti fondamentali per tonificare tutto il sistema.
Un digiuno iniziale a base di succhi potrà fare da apripista per un programma rigenerativo.
Nutrirsi di frutta e verdura crude da coltivazione biologica o biodinamica, aria pura di giorno e soprattutto di notte, tenendo le finestre leggermente aperte in modo che l’aria entri sempre; vita libera e rilassata, buttando nel water traumi e tensioni; esercizio fisico ed esposizione solare ogni santo giorno, in rapporto alle proprie possibilità, sono pratiche basilari.
L’idroterapia è un aiuto miracoloso: compresse e spugnature con acqua fredda (utilizzando un piccolo asciugamano bagnato e ben strizzato), sfregamenti umidi della pelle ripristinano l’energia nervosa e vitale, stimolando le forze di autoguarigione; se poi queste tecniche vengono alternate al calore prodotto da una sauna (a vapore o meglio ad infrarossi), l’espulsione dei veleni dalla pelle sarà massima. 
Pure i cataplasmi di argilla sul ventre aiutano a sfiammare gli intestini.

Acidi Grassi e mielina
Le guaine mieliniche sono composte da acidi grassi insaturi, per cui è utile apportare con la dieta tali grassi in modo da agevolare la loro eventuale ricostruzione e riparazione. 
Una serie importante di oli biologici spremuti a freddo sono: olio di canapa, borragine, lino, zucca, enotera. 
Questi oli andrebbero mescolati assieme e presi a crudo nella quantità di almeno 2 cucchiai al giorno.

Conclusione
La SM non è una maledizione incurabile piovuta dal cielo, ma lo specchio impietoso della nostra società pregna di veleni e chimica mortifera. Una società sempre più indurita, e questo “indurimento” non riguarda solo il corpo fisico e i nervi, ma anche la mente e l’anima. Durezza e rigidità mentale, inflessibilità e visioni poco spirituali della vita predispongono il terreno alla crescita di questa seria problematica.
Riuscire a comprendere tutto ciò, significa avere degli strumenti in più per tornare a vivere una Vita sana.

Per approfondire: “Di sclerosi multipla si può guarire?”, dottor Bernard Montain, ed. Amrita

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